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Premio Eubiosia 2022

Si è parlato di impatto sociale, sanità e innovazione sociale del futuro alla XIV edizione del “Premio Eubiosia Franco Pannuti”, il tradizionale riconoscimento che Fondazione ANT dedica alle realtà che contribuiscono alla sua mission, rendendo possibile offrire, ogni anno, assistenza medico-specialistica domiciliare a 10.000 persone malate di tumore e migliaia di visite di prevenzione oncologica ai cittadini.

La giornata, organizzata con il supporto di Buonristoro e Staff Italia, è stata aperta da Raffaella Pannuti, presidente di ANT, con un excursus su quanto ANT, grazie al contributo di aziende e privati che la sostengono, ha potuto fare in ormai 45 anni di attività: assistenza domiciliare gratuita a oltre 149 mila malati di tumore in 11 regioni d’Italia; 230 mila visite di prevenzione oncologica gratuite in tutta la Penisola; 35 progetti di ricerca clinica volti al miglioramento della qualità della vita dei pazienti; un milione di ore di formazione per i professionisti socio-sanitari e nelle scuole. Ogni anno, ANT immette nel sistema sanitario nazionale oltre 22 milioni di euro per supportare questi progetti.

Co-progettazione e partnership sono le parole chiave del modello di collaborazione fra mondo delle imprese e Terzo settore. I criteri di selezione delle ONP da sostenere si identificano sempre di più con la reputazione e la trasparenza delle organizzazioni, a cui viene chiesto di rendicontare in modo chiaro, non solo le attività realizzate, ma anche l’impatto prodotto – ha commentato Raffaella Pannuti, presidente di ANT -. Con questo rigore ANT lavora sulla misurazione dell’impatto sociale della propria azione. Riteniamo che l’analisi del valore sociale e del cambiamento a cui ANT contribuisce con il proprio sistema virtuoso sia un passaggio doveroso, capace di rappresentare in maniera puntuale la ricaduta che le nostre attività hanno sul territorio.

La parola è poi passata a Mauro Bux, Human Foundation Do&Think Tank per l’innovazione sociale, con un intervento dedicato alla misurazione dell’impatto sociale di Fondazione ANT. Dopo una prima analisi SROI (Social Return on Investment) effettuata nel 2016 (https://ant.it/chi-siamo/misurazione-impatto-sociale/) che ha evidenziato un valore quasi doppio prodotto per ogni euro investito, tra il 2020 e il 2021 si è infatti deciso di avviare una seconda ricerca basata sulla Teoria del cambiamento, metodologia che consente di mostrare il percorso che conduce dai bisogni degli stakeholder agli effetti attraverso le attività, fino all’impatto per la società.

La ricerca, realizzata da Human Foundation anche grazie al cofinanziamento del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (ai sensi e per gli effetti dell’art.72 del D.lgs. n. 117/2017 – Avviso 1/2018), si è posta l’obiettivo di misurare il valore economico prodotto dal potenziamento delle attività di Fondazione ANT, realizzando un’analisi Costi-Benefici.

A livello economico, lo studio rileva come a ogni euro investito negli ODO-ANT corrispondano quindi circa 5 euro di beneficio (stime effettuate su valori medi, per un periodo di assistenza di 4 mesi): secondo i vari indicatori, infatti, i benefici economici a favore di assistiti, caregiver e SSN sono di oltre 7 mila euro in media per assistito, a fronte di circa 1.500 euro di costo medio per ANT.

Sanità e innovazione sociale del futuro è stato il tema toccato dalla professoressa Amelia Compagni di CERGAS – Università Bocconi. Esperta di Management delle aziende sanitarie, politiche e gestione dell’innovazione in sanità e dinamiche organizzative tra gruppi professionali in sanità, la professoressa ha tracciato le linee per il prossimo futuro.

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