Prevenzione
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Visite dermatologiche con l’ausilio della dermatoscopia per la diagnosi precoce dei tumori cutanei.
Visite integrate da ecografia per la diagnosi precoce di noduli tiroidei sospetti.
Visite senologiche gratuite integrate da ecografia e mammografia per la diagnosi precoce di lesioni mammarie sospette.
Visite ginecologiche gratuite integrate da Pap test ed ecografia transvaginale e/o transaddominale per la diagnosi precoce di lesioni ginecologiche sospette.
Visite integrate da ecografia scrotale per la diagnosi precoce di lesioni testicolari sospette.
Visite odontoiatriche integrate da indagine GOCCLES® per individuare lesioni sospette del cavo orale.
Visite nutrizionali per educare ad un’alimentazione sana ed equilibrata, strumento importante ed efficace nella prevenzione primaria dei tumori.
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In oncologia si distinguono 3 forme di prevenzione:
- Prevenzione primaria (educazione ai corretti stili di vita, sicurezza negli ambienti di lavoro)
- Prevenzione secondaria (diagnosi precoce)
- Prevenzione terziaria (diagnosi tempestiva recidive e/o metastasi)
Per questo Fondazione ANT dedica particolare attenzione ai progetti di sensibilizzazione ed educazione sanitaria nelle scuole e sul territorio (prevenzione primaria) ed ai progetti di prevenzione secondaria o diagnosi precoce di alcune neoplasie.
Dal 2004 al 2022 sono state offerte gratuitamente, a chi si sottopone a controllo, ben 245.603 visite in 90 province italiane.
I progetti di prevenzione ANT si occupano di neoplasie non oggetto di screening di massa.
Non si sovrappongono e non sostituiscono gli screening regionali.
Non fumare
Mangiare molta frutta e verdura
Limitare l’uso dei grassi, soprattutto animali
Limitare il consumo di bevande alcoliche
Evitare l’uso di sostanze stupefacenti
Fare attività fisica
Controllare il peso corporeo
Non esporsi troppo alla luce solare e limitare l’uso di lampade abbronzanti.
Condurre una vita sessuale responsabile
Eseguire regolarmente i controlli medici per una corretta diagnosi precoce.
La prevenzione secondaria è la forma di prevenzione più conosciuta e richiesta.
Ha l’obiettivo di individuare il tumore in uno stadio molto precoce tanto da poterlo trattare in maniera efficace, ottenerne la guarigione con una riduzione pertanto del tasso di mortalità.
La prevenzione secondaria coincide quindi con le misure di diagnosi precoce. In genere riguarda il periodo tra l’insorgenza biologica della malattia e la manifestazione dei primi sintomi.
Nel 1968 l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha stabilito i criteri universali in base ai quali una malattia che interessa un’ampia fetta della popolazione è idonea a essere oggetto di screening preventivi:
- la malattia deve essere un reale problema di salute;
- deve esistere un trattamento idoneo a curare la malattia diagnosticata;
- deve essere riconosciuto uno stadio latente o devono essere riconoscibili i primi sintomi della malattia;
- lo screening deve essere universalmente accettato dalla popolazione.
Gli screening oncologici sono rivolti ad una popolazione sana da sottoporre a test diagnostici a basso rischio e con bassi costi socio-economici e psicologici con l’obiettivo di diagnosticare precocemente l’insorgenza di tumori suscettibili di cure efficaci.
In Italia, i programmi nazionali di prevenzione secondaria hanno forniti risultati concreti nella diagnosi precoce delle neoplasie della mammella, dell’intestino e del collo dell’utero.
Sono tre i programmi di screening attivi in Emilia Romagna:
- diagnosi precoce dei tumori della mammella rivolto a donne dai 45 ai 74 anni
- mammografia annuale dai 45 ai 49 anni
- mammografia biennale dai 50 ai 74 anni
- diagnosi precoce dei tumori del collo dell’utero rivolto a donne dai 25 ai 64 anni
- dal 2016 in Emilia Romagna la ricerca del papilloma virus–> HPV Test diventa il test per le donne tra i 30 ed i 64 anni, mentre il PAP Test resta per le donne tra i 25 ed i 29 anni
- diagnosi precoce del tumori del colon-retto rivolto a donne e uomini dai 50 ai 69 anni
- ricerca sangue occulto nelle feci ogni 2 anni
COSA FARE PER DIAGNOSTICARE PRECOCEMENTE UN TUMORE?
Segui le linee guida per una corretta prevenzione:
- MAMMELLA
- autopalpazione mensile
- esame clinico annuale dopo i 20 anni
- ecografia a partire dai 30 anni
- mammografia ogni anno dai 45 ai 49; ogni due anni dai 50 ai 74
- CERVICE UTERINA (collo dell’utero)
- visita ginecologica annuale dopo i 18 anni (prima se sessualmente attive)
- Pap Test ogni 3 anni (tra i 25 ed i 29 anni)
- HPV Test (ricerca del Papilloma Virus) ogni 5 anni dai 30 ai 64 anni
- Colposcopia su indicazione medica
- COLON-RETTO
- ricerca sangue occulto delle feci ogni due anni (dai 50 anni)
- colonscopia a 50 anni poi ogni 3-5 anni in caso di riscontro di polipi
- colonscopia anche prima dei 50 anni in caso di poliposi familiare o di familiarità per neoplasie colorettali
- CUTE
- visita dermatologica annuale con dermatoscopia
- autoesame della cute e dei nevi (regole ABCDE *)
- * indicazioni utili all’osservazione dei nevi:
- A Asimmetria—> irregolarità di forma: una metà del nevo è diversa dall’altra
- B Bordi—> bordi irregolari, frastagliati
- C Colore—> scuro o non uniforme con sfumature nell’ambito dello stesso nevo
- D Dimensione—> maggiore di 6 mm di diametro
- E Evoluzione—> elevazione, estensione, emorragia spontanea e senza traumi
- in caso di lesione sospetta è necessario procedere all’asportazione chirurgica con valutazione istologica
- TIROIDE
- ecografia tiroidea per evidenziare eventuali noduli
- ulteriori indagini (strumentali e di laboratorio) su indicazione medica
- ENDOMETRIO ( corpo dell’utero)
- visita ginecologica annuale
- ecografia pelvica transaddominale e transvaginale + Eco Color Doppler annuale in donne in peri e post-menopausa e su indicazione medica
- citologia endometriale in caso di perdite ematiche atipiche e su indicazione medica
- OVAIO
- visita ginecologica annuale
- ecografia pelvica transaddominale e transvaginale annuale su indicazione medica. Il controllo periodico è particolarmente consigliato alle donne con familiarità positiva per carcinoma ovarico o in caso di mutazioni genetiche come quelle riscontrabili nella sindrome del carcinoma ereditario della mammella /ovaio e nel carcinoma colo-rettale non polipoide del retto
- CAVO ORALE
- visita odontoiatrica annuale
- indagine velscope—> tecnica che utilizza una luce ad alta intensità in grado di stimolare la naturale fluorescenza dei tessuti. Le alterazioni di questa proprietà tissutale sono indicative di patologia
- in caso di lesione sospetta è necessario procedere con la biopsia e l’esame istologico
- PROSTATA
- esplorazione rettale (dai 50 anni)
- ecografia transrettale su indicazione medica
- determinazione PSA su indicazione medica
Con questo termine si intende la prevenzione delle recidive o delle metastasi di un tumore dopo che la malattia è stata trattata con chirurgia, radioterapia e chemioterapia (o tutte e tre insieme).
Comprende anche i trattamenti adiuvanti che hanno come obiettivo di eliminare le eventuali cellule residue dopo il trattamento loco regionale della malattia
Il servizio sanitario regionale: Screening
Lo screening è il programma di sanità pubblica che si rivolge ad una popolazione definita, considerata a rischio per età o altra caratteristica, a cui viene offerto un test di facile esecuzione innocuo, ripetibile, facilmente accettabile, al fine di selezionare chi è positivo al test per sottoporlo ad ulteriori e più sofisticate indagini diagnostiche.
Fanno parte degli screening regionali:
- la prevenzione dei tumori del collo dell’utero (esecuzione Pap Test e ricerca Papilloma virus)
- La prevenzione dei tumori della mammella (mammografia a partire dai 45 anni d’età)
- la prevenzione tumori del colon retto (ricerca sangue occulto nelle feci)
I progetti di prevenzione ANT si occupano di neoplasie non oggetto di screening di massa.
Non si sovrappongono e non sostituiscono gli screening regionali per due motivi fondamentali:
- Le visite sono offerte non solo a classi a rischio, ma a chiunque ne faccia richiesta;
- Differenza sostanziale delle prestazioni effettuate
Prevenzione oncologica secondaria o diagnosi precoce: dove effettuarla con ANT
Le visite specialistiche, nell’ambito dei nostri progetti di diagnosi precoce, si effettuano presso gli ambulatori delle sedi ANT di Bologna, di Brescia, Pesaro e Porto Sant’Elpidio, sul territorio presso ambulatori pubblici e privati offerti gratuitamente alla Fondazione, presso strutture convenzionate e sui due ambulatori mobili ANT, in grado di raggiungere molte piazze italiane.
Fondazione ANT è una onlus e le visite di prevenzione che offre sono gratuite e disponibili sulla base dei fondi che ANT raccoglie sul territorio, grazie alla preziosa attività dei nostri Volontari, alle donazioni, alle offerte liberali e al 5X1000.