Fondazione ANT Italia Onlus

Qualità di vita, burden e stili di coping

Lo studio, condotto in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna (Prof. Pier Luigi Garotti) si propone di individuare e valutare il rapporto tra il carico assistenziale e la qualità di vita dei caregivers, di verificare la presenza di correlazioni tra stile di coping del caregiver e livelli di Burden e qualità di vita.

L’assistenza non di tipo strettamente sanitario ai malati di cancro è in gran parte a carico degli “informal caregivers” (coloro che si prendono cura dei pazienti senza una preparazione professionale specifica) ed in particolar modo dei familiari. La figura del caregiver è chiamata a rispondere ai bisogni del paziente a diversi livelli: sanitario, emotivo, economico e psicologico, lungo tutte le fasi della malattia. Il caregiver si impegna in attività di cura che richiedono abilità di tipo infermieristico e psicologico per le quali non dispone di un’adeguata formazionee si trova in una posizione di non sufficiente distacco emotivo che, spesso, determina situazioni problematiche con il malato e con la famiglia.

Il caregiver, inoltre, non essendo preparato ad affrontare l’esperienza di assistenza potrebbe avere difficoltà sia nella elaborazione delle proprie emozioni sia nella gestione della vita quotidiana, a differenti livelli, quali la sfera fisica, psicologica, sociale, lavorativa ed economica.

Per tutti questi motivi il caregiver presenta, spesso, una bassa Qualità di Vita (QdV), elevati livelli di Ansia e di Caregiver Burden (CB) che è definito un’esperienza soggettivamente percepita come stressante dal caregiver che si prende cura della persona affetta da cancro.

Il Burden è stato correlato, anche, al le variabili demografiche e psicosociali; in letteratura, infatti, viene indicato che diverse variabili quali l’età e la condizione lavorativa, il genere e il grado di parentela con il paziente, il livello di scolarità, la tipologia dell’assistenza e la qualità delle relazioni interpersonali e sociali possono influire sul livello di burden.

Altre variabili, inoltre, possono diminuire il livello di CB e migliorare la qualità di vita: le strategie di coping utilizzate dal caregiver, la qualità/intensità delle emozioni da lui provate il grado di controllo e di regolazione di tali emozioni.

Biblio:

  1. Gaugler JH, Hanna N, Linder J et al. Cancer caregiving and subjective stress: a multi-site, multi-dimensional analysis. Psycho-Oncology 2005; 14:771-785
  2. Giorgi Rossi P, Beccaro M, Miccinesi G et al. Dying of cancer in Italy: impact on family and caregiver – the Italian Survey of Dying of Cancer. J Epidemiol Community Health 2007; 61:547-554
  3. Given B, Wyatt G, Given C et al. Burden and depression Among caregivers of Patients with Cancer at the End-of-Life. Oncol Nurs Forum 2005; 31(6):1105-1117
  4. Janda M, Steginga S, Langbecker D et al. Quality of life among patients with a brain tumor and their carers. Journal of Psychosomatic Research 2007; 63:617-623;

 

Per informazioni: silvia.varani@ant.itadir.samolsky@ant.it