Fondazione ANT Italia Onlus

Giovedì 12 dicembre inaugura la mostra fotografica TOH Cancer in Fondazione ANT

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Giovedì 12 Dicembre nella sede di Fondazione ANT a Bologna (via Jacopo di Paolo, 36)  inaugura la mostra TOH al Cancro – Fuck Cancer dell’artista americano Russell Bekins e viene presentato un’estratto della produzione degli ultimi due anni.

La mostra è curata e organizzata dall’artista Giulio Cassanelli e rientra nel progetto documentaristico Temporary – Russell Bekins, incentrato sull’incontro dei due artisti e il Senso d’Urgenza.

L’incessante evoluzione del percorso personale e artistico di R.B. vede la luce nei colori psichedelici della Nord California degli anni 60. La ricerca è diventata pratica, l’immagine si è trasformata in dipinto astratto e ora possiamo vedere i risultati e la sublime intensità della sua Surreal Street Photography.

Partendo dalla Macro Fotografia emerge un linguaggio scultoreo: Bekins continua a seguire gli istinti della fotografia di strada, ma poi, trovato il suo soggetto, prepara simboli e trame liquide per catturare la luce e superare la superficie del visibile. Qui possiamo vedere l’evoluzione dai più intimi e personali HydroGlyphi alla complessa pittoricità delle Acquatecture. Gli String Things svelano la piena consapevolezza raggiunta del medium, ma sono gli Space Shapes, prodotti per la prima volta per questa occasione a restituirci la scultura, l’artista e la sua più profonda ambizione. La Magnificenza della Realtà.

“Each of my works is a hologram for the original space where the image was taken.” Russell Bekins

Russell ama l’ANT e si presenta mandando elegantemente “a quel paese” il cancro.

“Non so bene perché sia successo, ma il miglior lavoro della mia vita da artista si è sviluppato negli ultimi due anni, dopo che mi è stato diagnosticato un cancro. Mi sento come la pianta che nel mio paese chiamano Pianta del Secolo, le spunta una gigantesca torre di fiori gialli e poi muore. Il mio lavoro parte dalla Macro Fotografia ed emerge come un linguaggio scritto e come forme curvilinee di architetture divenute liquide. Catturo la luce attraverso superfici che preparo disegnando con acqua o gel proprio quando sono davanti al mio soggetto. Ho sempre vissuto con la convinzione che la realtà non è tutto ciò che vediamo e che tutto ciò che vediamo non sia l’unica realtà, affascinato dai modelli olografici, cerco sempre l’intensità sensibile oltre la superficie del visibile. Desidero con entusiasmo partecipare a questo evento per la gratitudine che mi lega a questo istituto. Stavo soffrendo. Il medico dell’ANT è venuto a casa mia, ci ha parlato, ha demistificato il processo, mi ha lasciato degli ottimi antidolorifici e un programma per coprire qualsiasi aumento del dolore. Quando la nausea divenne forte, mi fece un’iniezione a casa e mostrò a mia moglie come farlo. Sebbene gli oncologi dell’ospedale che mi curavano fossero eccellenti nel loro mestiere, non c’è niente come avere qualcuno che viene a casa tua per alleviare la tua sofferenza, rispondere alle tue domande e darti un po’ di conforto.” Russell Bekins

Russell Bekins è un coach di comunicazione aziendale per WordWorks e consulente di design di attrazioni. Da Los Angeles, Russel Bekins ha lavorato per molti anni nell’industria cinematografica, affinando le sue capacità di narrazione presso Creative Artists Agency e Disney. In Italia, lavora anche come concept designer per musei, parchi a tema e mostre di marketing, ei suoi progetti hanno vinto premi da ParksMania. Ha un Master in Belle Arti in regia teatrale presso la UCLA ed è un appassionato fotografo.

La mostra resterà visibile a ingresso libero nella sede di Fondazione ANT fino al 15 febbraio.