Fondazione ANT Italia Onlus

ANT non si ferma

In Puglia medici, infermieri e psicologi della Fondazione
quotidianamente in prima linea per portare cure a casa di chi è malato di tumore

Richieste di assistenza in crescita: offriamo un aiuto importante agli ospedali e ai reparti di Oncologia
Tutti i modi per donare su ant.it

Anche in questi giorni drammatici, Fondazione ANT non ha mai interrotto la sua attività in Puglia: oltre 70 tra medici, infermieri e psicologi sono costantemente operativi in cinque province del territorio per garantire cure mediche a casa di 800 persone malate di tumore ogni giorno, pazienti fragili che a maggior ragione ora devono essere messi in sicurezza.

ANT è attualmente operativa nelle province di Bari, Foggia, Lecce, Taranto e nella BAT. A fronte di un aumento nelle richieste di assistenza che arrivano dal territorio, le équipe sanitarie stanno terminando i dispositivi di protezione, sempre più rari e costosi da reperire, salvo piccole donazioni ricevute da aziende, privati e da alcuni Comuni, anche grazie alla straordinaria collaborazione dei volontari che da sempre, nelle diverse province, affiancano il personale sanitario della Fondazione svolgendo gli indispensabili compiti di raccolta fondi, relazione con le istituzioni, logistica.

Sul territorio di Lecce e provincia, siamo quattro medici, quattro infermieri e una psicologa – racconta la coordinatrice dell’équipe Maria Cristina GrassiDa quando è cominciata l’emergenza Covid-19 il nostro lavoro non si è ridotto, anzi. Proseguiamo, unici insieme agli operatori del 118, il nostro lavoro di assistenza domiciliare portando gratuitamente a casa anche trasfusioni, inserimenti PICC o Midline, paracentesi. Quello che sta cambiando sensibilmente è il numero di assistenze che stiamo prendendo in carico: sono sempre di più le persone che si rivolgono a noi, l’emergenza ha messo sotto stress gli ospedali che stanno mandando a casa anche pazienti in condizioni che in passato non sarebbero sembrate compatibili con le dimissioni. Dobbiamo agire anche con grande tempestività, come nel caso di una signora in stato avanzatissimo dimessa di sabato, il lunedì eravamo già da lei e l’abbiamo seguita fino alla fine. Se fino a qualche settimana fa eravamo concentrati più sulle cure palliative, ora ci arrivano molte più richieste anche in una fase precoce di malattia, da pazienti che stanno facendo chemio o radio terapie e che hanno bisogno di cure di supporto. Dopo un opportuno triage telefonico per valutarne lo stato di salute, li inseriamo in un programma di consulenza per terapia antalgica con i nostri professionisti. In questo modo offriamo un aiuto importante agli ospedali e ai reparti di Oncologia.

Gli uffici accoglienza sono regolarmente operativi telefonicamente, per raccogliere le nuove richieste di assistenza che continuano costantemente ad arrivare, a maggior ragione in questo periodo di emergenza.

Il servizio di assistenza psicologica ANT non solo è rimasto operativo per pazienti e familiari in assistenza con colloqui telefonici o via web, ma anzi viene esteso ed è ora aperto a tutti i cittadini che in questo momento complicato ne sentano l’esigenza. Gli psicologi ANT sono infatti a disposizione della popolazione per consulenze telefoniche che possono essere prenotate Centro Sud Italia al 3484046551 (Dottoressa Anna Grieco).

L’allerta in queste settimane è massima – commenta Raffaella Pannuti, presidente della Fondazione – L’assistenza domiciliare a pazienti con patologie pregresse è cruciale in questo momento, sia per salvaguardare queste persone da complicazioni che potrebbero essere fatali, sia per sollevare gli ospedali, già gravemente provati, da nuovi ricoveri. Le richieste di assistenza stanno aumentando in tante aree come Foggia, Lecce o la BAT. Noi non siamo abituati a dire dei no e confermiamo la nostra presenza: ci siamo, perché nessuno venga abbandonato. Non possiamo però nascondere la preoccupazione: da un lato per la difficoltà nel reperire i DPI per mettere in sicurezza operatori e pazienti, e dall’altro per il venir meno della raccolta fondi pasquale che ci avrebbe aiutato a sostenere queste ingenti spese impreviste.

Per sostenere #ospedaledomiciliareANT e permettere l’acquisto di nuovi camici e mascherine ci sono tante possibilità:

Per sostenere #ospedaledomiciliareANT e permettere l’acquisto di nuovi dispositivi e mascherine ci sono tante possibilità:

  • dona su conto corrente bancario > IBAN IT 77 V 03069 02491 100000001779