Sono Anna, ho 30 anni e lavoro come psicologa per Fondazione ANT.

Per me lavorare con ANT è una preziosa occasione per rinnovare la relazione che c’è tra un assistito e chi se ne prende cura. La distanza si accorcia e viene colmata da una mano sempre tesa.

La professionalità si sveste del “professionalismo” e l’unico camice che mi piace indossare è il desiderio di umanità.

L’accoglienza cambia prospettiva: il paziente apre la sua porta e concede l’accesso ad una parte intima e protetta della propria realtà. E’ necessario lasciare che mi accolga per iniziare a camminare l’uno accanto all’altro fino a quando mi sarà concesso, in un percorso spesso doloroso e poco lineare. La relazione che si instaura è il vero pilastro portante.

Anche e soprattutto durante il periodo del lockdown è stato importante continuare a mantenere viva la relazione assistenziale e offrire, oltre all’ascolto professionale, anche la possibilità di creare una rete che permettesse di sentire la costante presenza di qualcuno pronto a sostenerti e a non farti sentire solo e abbandonato nel dolore.

La vera ricchezza di ANT è rappresentata dall’incontro reciproco e dall’intreccio di storie che testimoniano in che modo, nel cuore della sofferenza, al confine con la morte, si possa sfiorare la parte più nuda, più bella e preziosa della vita.

Ognuno può fare la sua parte!

Scopri tutti i modi per sostenere ANT

Diventando un volontario o donando  tramite l’IBAN IT37K0878404200010000021665 intestato a Fondazione ANT Italia ONLUS – Delegazione di Potenza., ognuno può fare la sua parte per sostenere questo incontro e le attività di assistenza domiciliare di ANT in Basilicata.

Se vuoi informazioni chiama 0971442950 oppure scrivi a delegazione.potenza@ant.it

GRAZIE per ogni vostro Dono!