Riportiamo di seguito la mail giunta presso la nostra Delegazione di Bari; una testimonianza vera e drammatica da parte della figlia di una Paziente assistita.
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Scoprire durante una visita di routine che tua madre ha un tumore già avanzato in stadio terminale e sentirsi dire: non c’è nulla da fare.
È un dolore che non ha fine, inizi solo a domandarti: “COSA POSSO FARE? Nulla! e la risposta ti fa sentire … inutile, impotente, disperato, arrabbiato con il mondo intero.
E poi conosci l’assistenza domiciliare fatta di personale medico, che ti aiuta, ti spiega, ti supporta anche psicologicamente su come stare vicino ad una persona malata terminale; ti tengono per mano e ti accompagnano verso un percorso, un viaggio che per mia madre è stato il capolinea mentre per me è stato un nuovo inizio fatto di incertezze, paure, mancanze, pianti, disperazione.
Dopo qualche mese arriva una chiamata ed è la Dottoressa che ha seguito tua madre che ti chiede: “come stai?” E tutto riaffiora…la sua voce ti fa venire in mente tutti i momenti passati con lei…. e piangi ininterrottamente, ma dopo aver parlato con lei magicamente torna il sereno, ti senti leggera…e pronta per ricominciare.
Questo per me è la Fondazione ANT che oltre a prendersi cura del malato si prende cura anche di te e non chiede mai nulla in cambio!
Annalinda