Angelica, infermiera con la passione per la fotografia, descrive con le sue parole il progetto Attimi di vita, dedicato a Fondazione ANT e ai suoi Assistiti.
Tutti noi siamo abituati ad alzarci la mattina, a percepirci con un proprio Io.
Basta un`occhiata fugace allo specchio per ricordarci chi siamo, oppure uno sguardo più accurato come quando ci si trucca, per assecondare alcuni dei nostri bisogni più intimi.
Siamo abituati alla nostra routine e alle nostre necessità quotidiane, mosse da piccole preoccupazioni e desideri.
Ma cosa succede quando ti svegli e hai esaurito tutte le forze, la tua quotidianità è costretta a farmaci e terapia?
Molti purtroppo lo sanno e quelli che non lo sanno, lo immaginano. Eppure è un pensiero da cui vogliamo scappare a gambe levate, perchè sappiamo che è il momento in cui siamo obbligati a ridimensionare la nostra vita.
Questo progetto fotografico racconta quello che si è durante la malattia, attraverso i volti di svariate persone immerse nella fase più difficile della propria vita. Sono fotografie che mostrano una realtà spesso raccontata attraverso parole.
L`immagine (fotografica) rende visibili i loro mali, i volti che si trasformano, i corpi che si abbandonano alla stanchezza, i sorrisi che si fanno timidi e delicati.
Chi vorrebbe mai essere fotografato in questi momenti? Momenti in cui, al contrario, nascondersi viene spontaneo.
Eppure questi scatti manifestano il momento più importante della nostra vita, quello dove siamo chiamati a lottare, quello dove la fragilità fisica nasconde la forza di vivere.