Si parla del domicilio all’interno del percorso di cure palliative precoci, oggi, durante la sessione ANT del XXVIII congresso SICP in corso a Riccione.

In tutto il mondo delle Cure Palliative l’attuale tendenza è indirizzata al riconoscimento precoce dei bisogni di pazienti affetti da malattie croniche ad esito infausto e alla realizzazione di cure precoci, per malato e famigliaha commentato il presidente ANT Raffaella Pannuti in aperturaPrincípi legati alla continuità di cura in un percorso spesso lungo e ingravescente, e oggi, più drammaticamente, spinti dalla pandemia, indicano che il setting domiciliare è quello migliore, e non solo perché è il più gradito da paziente e famiglia”.

Organizzazione e costi di un percorso di cura integrato tra ospedale e territorio sono i temi affrontati in questa sessione, arricchita dagli interventi del Dott. Paolo Bordon, direttore generale della ASL di Bologna con cui ANT ha impostato da tempo una proficua collaborazione anche sul fronte delle cure supportive, e del Prof. Elio Borgonovi di UNI Bocconi, in dialogo con il Prof. Guido Biasco e il Presidente Pannuti.