Bimbi in ANT
L’incidenza dei tumori in età pediatrica, stando ai più recenti dati dell’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM), è in media di 1.400 casi nella fascia d’età da 0 a 14 anni e di 800 in quella dai 15 ai 19 anni. Fortunatamente, negli ultimi 40 anni il tasso di mortalità è in netta diminuzione, ed oggi oltre l’80 per cento dei pazienti guarisce.
Il progetto BIMBI IN ANT dona, a sostegno dei piccoli e giovanissimi pazienti oncologici e della loro famiglia, assistenza domiciliare da parte del personale medico e infermieristico, includendo anche il supporto psicologico.
ANT in stretta collaborazione con le équipe del Reparto Ospedaliero partecipa al percorso di cura del bambino una volta dimesso, assicurando anche al domicilio il proseguimento delle terapie e la gestione dei sintomi. Il progetto permette di restare nel calore della propria casa e a contatto con i propri cari, e di mantenere il più possibile le abitudini di vita quotidiana.
Quando è coinvolto un minore, è sempre auspicabile il coinvolgimento dello psicologo nel piano assistenziale. In queste situazioni il lavoro dello psicologo non sempre riguarda un intervento diretto sul bambino o ragazzo ammalato, ma può assumere diverse forme di supporto e consulenza:
- Presa in carico diretta dei genitori/membri significativi della famiglia;
- Accompagnamento dell’équipe curante;
- Aiuto ad affrontare la malattia e la perdita di un genitore/membro significativo della famiglia;
- Sostegno ai familiari nell’approccio comunicativo relazionale con i propri figli.
Fondazione ANT, si impegna in programmi di prevenzione primaria e di promozione del volontariato dedicati ad insegnanti, genitori e alunni delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado delle regioni in cui opera. Sono sempre più numerosi i laboratori di educazione alla salute volti a promuovere e motivare sin dalla giovane età la pratica di stili di vita sani. Inoltre, propone dei progetti dedicati ai docenti allo scopo di trasmettere loro una maggiore conoscenza riguardo gli stati affettivi e i vissuti tipici dell’evento perdita, fornendo così alcuni strumenti utili alla migliore gestione della classe grazie allo sviluppo di nuove competenze specifiche riguardanti la capacità di accogliere e sostenere un’esperienza dolorosa degli alunni.
Affrontare la malattia oncologica porta tutto il nucleo familiare verso un momento particolarmente delicato, non solo per le sofferenze fisiche che il tumore comporta, ma anche dal punto di vista psicologico, toccando aspetti cognitivi, emozionali, affettivi, relazionali e spirituali di tutte le persone coinvolte.
Il Servizio di Psicologia ANT offre un supporto umano e professionale ai pazienti e ai loro cari, per affrontare il periodo della malattia e, se necessario, la fase di elaborazione del lutto.
All’interno del progetto Bimbi in ANT, l’attività degli psicologi può essere un utile supporto sia quando ad ammalarsi è un bambino, sia quando i più piccoli componenti della famiglia si trovano ad affrontare la malattia di un proprio caro.
Gli psicologi ANT lavorano in coordinamento con le altre figure dello staff socio-sanitario, in modo da garantire la presa in carico globale dell’assistito e della sua famiglia.