Sabato 3 dicembre alle ore 17.30 presso la galleria d’arte “Arteè”, in Viale Marconi 5, a Potenza, sarà inaugurata la Personale di pittura dell’artista lucano Claudio Santangelo.

La mostra sarà visitabile dal 3 al 17 dicembre, con un’esibizione permanente delle opere dell’artista e la possibilità di acquistarle. Il ricavato della vendita delle opere verrà destinato alla delegazione potentina di Fondazione ANT Italia ONLUS, per sostenere le attività di assistenza medico-specialistica ai malati di tumore e i progetti di prevenzione oncologica del territorio della Basilicata.

È difficile definire in poche parole il suo lunghissimo percorso artistico: difficile perché appare ricco ed articolato, e presenta accanto ad elementi costanti – primo fra tutti la tematica prediletta del paesaggio – altri che potrebbero sembrare persino contraddittori. Con oltre 50 anni di esperienza, Claudio Santangelo è stato protagonista di diverse mostre collettive e più di venti Personali di pittura, alcune delle quali di rilievo internazionale.

Santangelo inizia a dipingere in età giovanissima agli inizi degli anni sessanta: la sua pittura nasce dall’esigenza profonda di esprimere uno stato emozionale. Non la semplice descrizione del motivo di paesaggio, ma l’evocazione di un rapporto emotivo particolarmente intenso e sofferto con i luoghi: questo è fin dall’inizio il suo scopo e una tale prepotente necessità espressiva dà origine, in questa prima fase ad una pittura dinamica e passionale, dalla forte componente gestuale. L’urgenza di comunicare, di esprimersi con libertà e spontaneità, impedisce qualsiasi mediazione e qualsiasi concessione lirica e contemplativa. 

Negli anni successivi l’indagine sul paesaggio si indirizza sempre più risolutamente verso la sintesi. I particolari descrittivi, realistici, tendono a scomparire, le forme si organizzano in larghe masse di colore; i luoghi rievocati attraverso il filtro della memoria perdono le loro caratteristiche più transitorie ed accidentali, ma conservano intatta la loro intima essenza formale. 

Santangelo può ora mettere a frutto l’esperienza acquisita: la semplificazione geometrica non attenua, ma esalta l’intensa passionalità con cui il pittore si accosta al dato naturale. 

Le tecniche, il trattamento della forma, le gamme cromatiche, da accordi tonali tendenti quasi alla monocromia fino ai contrasti netti dei colori puri cambiano e si trasformano nel corso degli anni perché sempre nuova si manifesta l’emozione del contatto con la realtà; ed proprio da questo atteggiamento che emerge la sostanziale coerenza che sta alla base dell’esperienza artistica di Santangelo una coerenza che si rivela nella costante volontà di stabilire un rapporto emotivo con i luoghi e con le cose, di cogliere e di trasferire sulla tela la loro intima poesia. 

Arte e solidarietà sono da sempre un connubio perfetto – ha dichiarato Antonio Imbrogno, delegato lucano di Fondazione ANT. Si potrebbe dire che l’Arte è Solidarietà, rappresentando il dono intimo delle emozioni dell’artista alla propria Comunità. Come ANT – ha continuato Imbrogno – siamo onorati di essere stati coinvolti in questo nobile progetto che vuol aggiungere ancor più valore alla bellezza delle opere che verranno esposte, trasformandole in cure mediche per i nostri assistiti e in progetti di prevenzione oncologica per la nostra Comunità lucana.