“La qualità della vita nei pazienti con carcinoma del polmone metastatico”

Il 26 ottobre in ANT un convegno sulle nuove frontiere diagnostiche, terapeutiche, chirurgiche e assistenziali dell’oncologia polmonare con i più autorevoli specialisti del settore

“La qualità della vita nei pazienti con carcinoma del polmone metastatico” è il titolo del convegno in programma giovedì 26 ottobre a Bologna, nella sede di Fondazione ANT (via Jacopo di Paolo, 36).

Il convegno – che indagherà le nuove frontiere diagnostiche, terapeutiche, chirurgiche e assistenziali dell’oncologia polmonare con i più autorevoli specialisti bolognesi del settore – è parte del programma di aggiornamento scientifico che il Dipartimento ‘Formazione e Ricerca’ di ANT propone ai professionisti interni ed esterni.

Lo sfondo, invece, è quello di neoplasie polmonari che, nonostante i sensibili progressi diagnostici e terapeutici degli ultimi anni, rappresentano ancora una delle principali cause di morte per tumore in Italia (stime Airtum parlano di 43.900 diagnosi di tumore al polmone in Italia nel 2022 e di 34.000 decessi all’anno). Poiché, sfuggendo alla diagnostica precoce in ragione di una sintomatologia spesso assente o aspecifica, il paziente spesso arriva all’oncologo quando la malattia è in una fase avanzata e inguaribile.

Giunti al punto sopra descritto, e qui si inseriranno le riflessioni del convegno, resta ancora molto da fare per rallentare, quantomeno, il percorso della crescita neoplastica. In particolare attraverso strumenti e tecniche di terapia combinate, sistemiche e loco regionali, che non guardino solo alla guarigione del paziente ma anche alla tutela della qualità della vita sua e di chi lo assiste.

La qualità della vita, infatti, diventa in questo contesto il punto centrale di una discussione alla quale il convegno, introdotto dai docenti del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche di UniBo Andrea Ardizzoni e Guido Biasco, intende dare un contributo fattivo. A partire dagli interventi di apertura, dedicati alle recenti evoluzioni degli strumenti di diagnosi, fino a una chiusura incentrata sulla gestione delle fasi avanzate e avanzatissime della malattia.

Poi, a una platea che potrà ottenere l’accreditamento ECM per le professioni Medico Chirurgo (tutte le discipline), Psicologo (discipline di Psicologia e Psicoterapia), Infermiere (e Infermiere pediatrico) e Farmacista saranno proposti anche focus sul ruolo della radioterapia, della chirurgia a basso tasso di invasività e del metabolismo osseo nei pazienti affetti da carcinoma metastatico.

La partecipazione è gratuita. Per informazioni e per procedere con l’iscrizione (obbligatoria).