Il nostro Fondatore Prof. Franco Pannuti
A quasi cinque anni dalla scomparsa del Prof Franco Pannuti, avvenuta il 5 ottobre 2018, la memoria del fondatore di ANT è più viva che mai, come viva è la sua eredità. Un lascito, questo, che ci parla prima di tutto di una sanità a misura d’uomo. Immaginata 45 anni fa, con visionaria lungimiranza, come un luogo in cui anche gli Ultimi, i Malati, potessero avere una dignità e non fossero lasciati soli. Da allora, giorno dopo giorno, decine di migliaia di persone hanno potuto scegliere di vivere il momento della malattia a casa propria, nel calore del nucleo familiare. E potranno continuare a farlo, contando su un’assistenza medica e specialistica del tutto in linea con il livello delle cure ospedaliere.
Oncologo da Bologna a tutta Italia
Oncologo, primario della Divisione di Oncologia dell’Ospedale Malpighi di Bologna dal 1972 al 1997, nel 1978 Pannuti diede il via all’esperienza di ANT. In quarant’anni di attività, grazie a lui, i nostri medici, infermieri e psicologi hanno portato assistenza medica gratuita a oltre 149.000 persone malate di tumore.
Legatissimo alla sua città, il professor Pannuti è stato anche assessore alle Politiche Sociali, Volontariato e Scuola del Comune di Bologna dal giugno 1999 al giugno 2004: “Bologna mi ha amato e io ho amato lei, con la città ho un grande debito come cittadino, studente, professionista, amministratore e ho avuto il privilegio di servirla – dichiarò in una intervista – Bologna è stata per noi di ANT il punto di partenza e di arrivo, una grande mamma, un grande incoraggiamento per tutta l’Italia”.
Da qui, infatti, l’esperienza di ANT ha saputo replicarsi e moltiplicarsi potendo contare oggi su équipe multi-disciplinari presenti in 29 province in 11 regioni e 174 delegazioni di straordinari volontari che ogni giorno si fanno portatori di quel valore, l’Eubiosia, a cui il professor Pannuti ha dato un nome e dedicato tutte le sue energie: “L’idea che negli anni ho coltivato dell’oncologia è un’idea globale che significa prevenzione, ricerca e assistenza. Ma è soprattutto amore. Anche in oncologia bisogna saper infondere amore: i malati ci chiedono di non essere lasciati soli e di non soffrire – diceva il professor Pannuti – ANT è nata proprio per rispondere, con amore, al richiamo della sofferenza e diffondere quel principio dell’Eubiosia, intesa come insieme di qualità che conferiscono dignità alla vita, dal primo fino all’ultimo respiro.