Servizio Nutrizionale
Nei pazienti malati di tumore lo stato di nutrizione è correlato alla sopravvivenza, a tal punto che in circa un quarto di essi il decesso avviene a causa del grave stato di malnutrizione, altrimenti chiamato cachessia neoplastica.
Il Servizio Nutrizionale ANT
è nato con lo scopo di migliorare la qualità di vita ed evitare il decesso per cachessia in quei pazienti che non riescono ad alimentarsi a sufficienza per via naturale, e che devono essere quindi alimentati mediante una Nutrizione Artificiale Domiciliare (per via parenterale o enterale).
La possibilità di effettuare la Nutrizione Artificiale a domicilio invece che in regime di ricovero ospedaliero (anche grazie al posizionamento a casa di un catetere venoso centrale da parte del Servizio Picc) permette a questi pazienti di poter proseguire il percorso terapeutico nel proprio ambiente familiare e circondati dall’affetto dei propri cari, con la migliore assistenza specialistica.
Anche questo vuol dire Eubiosia (la “vita in dignità“).
Dal 1990, anno della sua nascita, a tutt’oggi il Servizio Nutrizionale ANT ha assistito migliaia di pazienti, le cui problematiche legate alla difficoltà di alimentazione hanno rappresentato motivo di sofferenza non solo fisica ma sociale e familiare, e la cui risposta da parte dell’ANT ha aiutato ad alleviare. La Nutrizione Artificiale Domiciliare è stata avviata in più di 1000 pazienti il cui stato di malnutrizione era tale da influenzare negativamente il decorso clinico e le opportunità terapeutiche, migliorandone così la qualità di vita e la sopravvivenza.
Il Responsabile del Servizio Nutrizionale ANT, attivo in Bologna e provincia, è il dr. Enrico Ruggeri, medico nutrizionista e gastroenterologo.
Il servizio è attivo anche in Toscana e in Umbria.