Servizio Nutrizionale

Nei pazienti malati di tumore lo stato di nutrizione è correlato alla sopravvivenza, a tal punto che circa un quarto di essi muore a causa del grave stato di malnutrizione, altrimenti chiamato cachessia neoplastica.

Il Servizio Nutrizionale ANT

è nato nel 1990 con lo scopo di migliorare la qualità di vita ed evitare il decesso per cachessia in quei pazienti che non riescono ad alimentarsi a sufficienza per via naturale, e che devono essere quindi alimentati mediante una Nutrizione Artificiale Domiciliare (per via parenterale o enterale).

La possibilità di effettuare la Nutrizione Artificiale a domicilio invece che in regime di ricovero ospedaliero (anche grazie al posizionamento a casa di un catetere venoso centrale da parte del Servizio Picc) permette a questi pazienti di poter proseguire il percorso terapeutico nel proprio ambiente familiare e circondati dall’affetto dei propri cari, con la migliore assistenza specialistica.

Anche questo vuol dire Eubiosia (la “vita in dignità).

Durante i 25 anni di attività il Servizio Nutrizionale ANT ha assistito migliaia di pazienti, le cui problematiche legate alla difficoltà di alimentazione hanno rappresentato motivo di sofferenza non solo fisica ma sociale e familiare, e la cui risposta da parte dell’ANT ha aiutato ad alleviare. La Nutrizione Artificiale Domiciliare è stata avviata in 790 pazienti il cui stato di malnutrizione era tale da influenzare negativamente il decorso clinico e le opportunità terapeutiche, migliorandone così la qualità di vita e la sopravvivenza.

Il Servizio Nutrizionale ANT è attivo in Bologna e provincia, ed è composto da:

  • due medici nutrizionisti (dr. Enrico Ruggeri e dr.ssa Federica Agostini)
  • una infermiera dedicata (Marilena Giannantonio).

Il servizio è attivo anche in Toscana e in Umbria.