Progetto Telemedicina ButterfLife

Le misure di protezione imposte dal Covid-19 ci hanno dimostrato come sia possibile, con una rapidità di risposta prima impensabile, potenziare l’impiego della digital technology nella pratica clinica e nell’organizzazione delle reti di cura. È tempo di lavorare per sviluppare in modo più strutturato e consapevole questo prezioso strumento che, nelle cure palliative, vede numerosi ambiti di applicazione. Da un lato, l’innovazione tecnologica può contribuire a identificare precocemente le persone che necessitano di cure palliative e rispondere tempestivamente ai bisogni di cura di un numero crescente di pazienti affetti da patologie cronico-degenerative.

Dall’altro lato, i sistemi di comunicazione audio-video ai quali abbiamo fatto ricorso nei primi mesi di lockdown, e che si sono rivelati preziosi per continuare a seguire pazienti e familiari, ci hanno mostrato il ruolo determinante che la telemedicina potrà e dovrà avere nella progettazione delle politiche sanitarie del futuro, centrate sulla valorizzazione di una medicina territoriale sempre più strutturata e capillare. Questa infatti è l’altra grande sfida emersa durante l’emergenza – a cui il PNRR dedica grande attenzione – vale a dire potenziare le reti di cure palliative domiciliari non solo per proteggere le persone più fragili e alleggerire le strutture sanitarie, ma come setting assistenziale in grado di rispondere a bisogni e preferenze di pazienti e caregiver.

Fondazione ANT ha avviato, con il sostegno di Rotary Foundation, Distretto Rotary 2072 e i Club Felsinei del Rotary International, un progetto di telemedicina allo scopo di dotare i pazienti di dispositivi che consentano di monitorare il loro stato di salute. A tal scopo, sono stati selezionati i dispositivi ButterLife, prodotti dalla startup VST (Vital Signals Touch), spinoff di Unimore. Si tratta di piccoli joypad con un software unico al mondo, basato su un algoritmo per monitorare lo stato di salute delle persone attraverso la misurazione simultanea dei cinque parametri vitali (frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, temperatura corporea, ossigenazione del sangue e pressione arteriosa).

Questo sistema facilita la comunicazione tra utente e medico e garantisce la continuità della cura anche in condizioni di estremo sovraccarico del sistema sanitario come accaduto in tempi di Covid. I vantaggi clinici e logistici che uno strumento come ButterfLife garantisce sono palesi, poiché è molto difficile – in condizioni normali – ottenere un monitoraggio preciso e in tempo reale dei parametri vitali direttamente dal domicilio della persona.

Il Progetto è stato premiato nell’ambito del Premio Eubiosia 2021.

Per valutare l’applicabilità e l’accettabilità del monitoraggio quotidiano dei parametri vitali condotto attraverso il dispositivo ButterfLife, Fondazione ANT, in collaborazione con VST srl e con il sostegno del Rotary Club Bologna, ha pianificato uno Studio clinico sui pazienti oncologici assistiti a domicilio che presentino una sintomatologia cardiovascolare e/o respiratoria rilevante. In particolare, i cinque parametri vitali sopracitati verranno monitorati quotidianamente tramite auto-rilevazione condotta direttamente dal paziente al suo domicilio. Lo Studio dal titolo “Utilizzo di un dispositivo telematico per il monitoraggio quotidiano dei parametri vitali in pazienti con cancro avanzato assistiti a domicilio” ha ottenuto il parere favorevole del Comitato Etico di Area Vasta Emilia Centro e la fase operativa della ricerca è stata avviata a maggio 2022.