Il tavolo interistituzionale per la prevenzione delle malattie professionali dà appuntamento il 13 gennaio nella Sala della Santissima Trinità in via Santo Stefano, 87 a Bologna dalle ore 9.30 per il seminario di di studio riflessione e proposte sul tema dei Caregivers familiari.

Il tavolo è composto da Comune di Bologna, Istituto Ramazzini, Ass. Tutteperitalia, Fondazione ANT, Ordine Dei Medici e Chirurghi di Bologna, Ass.Noiperbologna, Inail, Inps, Cgil, Cisl, Uil, Regione Emilia-Romagna.

In data 3 ottobre 2022, il Comitato ONU sui diritti delle persone con disabilità ha riscontrato la mancanza, nell’ordinamento giuridico nazionale di misure efficaci per il sostegno dei caregiver familiari. La figura del caregiver familiare viene definita per la prima volta a livello statale dall’articolo 1, comma 255, della legge di bilancio del 2018. La medesima legge di bilancio per l’anno 2018 ha istituito un fondo con una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019 e 2020, successivamente incrementata di 5 milioni di euro per gli anni 2019, 2020 e 2021. Il fondo era originariamente destinato alla copertura finanziaria di interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell’attività prestata dal caregiver familiare è stato distribuito, ripartito annualmente tra le regioni. Questo ad oggi. Affrontiamo la tematica cercando convergenze su possibili impostazioni legislative richieste da ONU.

Interverranno Alessandra Servidori, Raffaella Pannuti, presidente di Fondazione ANT, Vincenzo Marolla, psicoterapeuta Istituto Ramazzini, Simone Fabbri di Legacoop Bologna Coordinatore Area sostenibilità e relazioni con il territorio, Barbara Maiani, Carla Facchini, Francesco Comellini – Osservatorio disabilità, Valentina Castaldini Regione Emilia-Romagna, Fabio Bruno, psicologo. I relatori affronteranno il tema dei Caregiver familiari individuando proposte condivise.

È gradita la partecipazione delle associazioni familiari.

Sarà presente l’Ass. Confad.

Il seminario è pubblico e ospita la cittadinanza fino alla possibile capienza della sala secondo i criteri anti/assembramento.

Un particolare ringraziamento a Don Giovanni Parroco della S.S.Trinità