Il design di ANT: spazi e oggetti del quotidiano

prendono nuova forma grazie agli studenti dell’Accademia di Belle Arti

Lunedì 23 un appuntamento in Piazza Verdi

Fino al 28 settembre mostra al Charity Point da Cuore a Cuore di via Val D’Aposa

Personalizzare le cure in base alle necessità del malato di tumore e della sua famiglia è da sempre al centro dell’attività di Fondazione ANT, che ha fatto della casa del paziente il fulcro di un’assistenza che tiene conto di ogni aspetto del quotidiano, sempre con standard e qualità di livello ospedaliero.

Attorno agli oggetti di ogni giorno e agli spazi domestici – e su come adattarli alle esigenze di chi è malato – si è concentrato il lavoro sviluppato nel corso dell’anno accademico 2018-2019 con gli studenti del Corso di Laurea in Design del Prodotto dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, con cui ANT ha stretto una convenzione per progetti di formazione. Agli allievi è stato chiesto di cimentarsi nella progettazione di oggetti che potessero essere utilizzati nell’ambito dei servizi di assistenza ANT oppure nella promozione delle attività e della mission della Fondazione.

Bologna Design Week

I risultati di questo percorso, che ha visto i giovani confrontarsi con lo staff della Fondazione durante diversi incontri frontali, saranno esposti fino al 28 settembre in occasione della Bologna Design Week nel rinnovato spazio ANT da Cuore a Cuore – Charity Point in via Val D’Aposa 5/b.

In mostra tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30 “Il design di ANT: il design che giova alla salute, la persona al centro” con una selezione dei 35 progetti immaginati dagli studenti di ABABO. La sera del 25 settembre (ore 18) in occasione della Design Night, piccolo brindisi e visita alla mostra guidata dagli studenti.

Durante la settimana sarà inoltre disponibile su offerta (a favore di ANT) la Camifelpauno dei progetti sviluppato nell’ambito del percorso formativo: una speciale felpa ideata per ANT da Stefano Pergolini, studente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, già protagonista la scorsa primavera durante l’Asta di Galleria Cavour.

L’esperienza con l’Accademia di Belle Arti continuerà nel 2019/2020 con un progetto in collaborazione con il Corso di Design di Interni dedicato agli spazi della casa e a come rispondere alle esigenze logistiche legate alla cura del paziente senza snaturare l’ambiente domestico, con conseguente disagio vissuto dalla famiglia.

Bologna Design Week

Di questo si parlerà anche nel corso dell’incontro Design for a moving life / 1: spaces curato da Accademia di Belle Arti in collaborazione con ADi e Planimetrie Culturali nel Piazza Verdi Village lunedì 23 alle ore 21.

Il presidente ANT Raffaella Pannuti interverrà sul tema, con un approfondimento sul perché ANT abbia voluto confrontarsi con chi studia il design: La persona non è un sistema chiuso e statico, ma un sistema aperto e in continua evoluzione anche grazie alla relazione con l’ambiente circostante – è il commento di Pannuti – Lo spazio architettonico è in grado di comunicare con il soggetto che lo vive, infondendo sensazioni di benessere o di disagio. Il nostro progetto vuole rendere l’ambiente familiare pratico da vivere nel contesto di cura, ma senza snaturarlo, nel rispetto totale delle esigenze di tutti i componenti della famiglia. Pensiamo così di aiutare sia il nostro paziente, sia chi si prende cura di lui, preservando quella parte della loro esistenza non legata alla malattia ma a tutti gli altri contesti di vita: famiglia, relazioni sociali, divertimenti, privacy.

Il debutto del format “da Cuore a Cuore – Charity Point”

La Bologna Design Week è anche l’occasione per presentare alla città il restyling dei Punti di Aggregazione e Ascolto del Volontariato di ANT.

Grazie alla consulenza pro bono di Georgia Matteini Palmerini e Sara Bravaccini e a un importante lavoro tra staff e volontari ANT, nasce infatti da Cuore a Cuore – Charity Point, nuova insegna per tutte le 65 sedi di raccolta fondi sparse sul territorio italiano, luoghi fondamentali per ANT, dal punto di vista umano, relazionale ed economico e mirabilmente gestite da una rete di insostituibili e instancabili volontari. Da Cuore a Cuore – Charity Point è il nome scelto che va a sostituire l’acronimo PAAV usano fino ad ora. Un nome che richiama concetti come la solidarietà, l’aiuto spontaneo, sia per chi dona merce, sia per chi sostiene ANT economicamente.

Il logo ideato nasce dal termine e dall’immagine del cuore, che abbraccia tutte le sfere degli affetti e che richiama concetti quali la generosità e l’essere altruisti: accanto alla dicitura “da Cuore a Cuore” c’è un richiamo grafico alla casa, per rimandare al concetto che spesso la solidarietà di ANT avviene presso l’abitazione dei malati di tumore.

Da Cuore a Cuore Charity Point

Tramite l’applicazione delle vetrofanie che identificheranno da Cuore a Cuore – Charity Point, ANT comunicherà più efficacemente verso l’esterno l’idea di un luogo che custodisce il valore della solidarietà, dove chiunque dia un contributo possa diventare parte della famiglia ANT, sostenendo le attività benefiche della Fondazione.

Nuova veste, allestimenti curati e pensati ad hoc ma consueto assortimento e proposta al pubblico, sempre nell’ottica del riuso e dello spreco zero, con la tradizionale selezione di vintage di qualità, piccolo antiquariato, artigianato artistico, merci donate da sostenitori e aziende. Un modo sostenibile e piacevole per trasformare la donazione in un momento di incontro e di scoperta.