Si è tenuta questa mattina, in Municipio a Vignola, la conferenza stampa per presentare il progetto pilota di telemedicina che, grazie al contributo del Gruppo Cremonini, è stato attivato anche per i pazienti della zona di Vignola.  

Il progetto di Telemedicina ha lo scopo di poter monitorare lo stato di salute dei pazienti attraverso l’utilizzo dei dispositivi ButterLife prodotti dalla startup VST (Vital Signals Touch) spinoff di Unimore.

Si tratta di piccoli joypad con un software basato su un algoritmo che permette la misurazione simultanea dei cinque parametri vitali : frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, temperatura corporea, ossigenazione del sangue e pressione arteriosa. Questo sistema facilita la comunicazione tra utente e medico e garantisce la continuità della cura anche in condizioni di estremo sovraccarico del sistema sanitario come accaduto in tempi di Covid. I vantaggi clinici e logistici che uno strumento come ButterfLife garantisce sono palesi, poiché è molto difficile – in condizioni normali – ottenere un monitoraggio preciso e in tempo reale dei parametri vitali direttamente dal domicilio della persona.

In questo modo i pazienti assistiti da ANT, già fragili a causa della pregressa condizione cronicodegenerativa, possono beneficiare di un monitoraggio costante senza dover ricorrere a ricoveri preventivi non necessari.