Grazie al contributo Fondazione Italiana Accenture ETS
nell’ambito della call Road to Social Change di UniCredit
Un nome che è ormai sinonimo di caregiver. Ma anche di aiutante, di accompagnatore, di factotum, di semplice sostegno quotidiano. E, perché no, di amico. Tutto questo, come Fondazione ANT ha potuto toccare con mano in diversi anni di collaborazione, è UGO, l’innovativo servizio di affiancamento a misura di fragilità che gli assistiti della Fondazione possono ora attivare anche a Bologna.
Grazie a premio speciale del valore di 10mila euro erogato da Fondazione Italiana Accenture ETS nell’ambito della call Road to Social Change di UniCredit, dall’inizio del 2023 è stato possibile attivare anche a Bologna i caregiver professionali di UGO, che offriranno 250 prestazioni alle persone malate di tumore assistite da ANT. Un sodalizio che viene da lontano e che conferma l’esistenza di più di un punto in comune fra le due realtà.
Gli operatori di UGO, forti di una formazione capillare e in costante aggiornamento, condividono con il personale sanitario di ANT una visione dell’assistenza 24/7 improntata al medesimo binomio fra competenza e umanità. Un’assistenza non sanitaria ma altrettanto indispensabile, non solo per i pazienti oncologici ma per chiunque versi in condizioni di fragilità, permanente o momentanea.
Quindi persone anziane, con disabilità motorie, ipovedenti o non vedenti e malati cronici, oltre a chiunque, magari perché solo, gradisca un aiuto nelle piccole commissioni di ogni giorno. Dall’essere accompagnato (a piedi, coi mezzi pubblici, con un auto privata o con l’auto di UGO) a una visita medica o in una semplice passeggiata fino alla delega di mansioni come il ritiro di farmaci e ricette mediche, il saldo delle bollette, la spesa o la cura degli animali domestici. Passando anche per la condivisione di momenti di convivialità come una chiacchierata al telefono, una partita a carte o la visione di un film.
Un insieme di servizi perfettamente complementari con l’assistenza medica e psicologica fornita dalla Fondazione, come testimoniano gli utenti che hanno potuto usufruire del servizio in diverse città – tra cui Milano e Firenze, dove l’alleanza ANT e UGO continua tuttora – a partire dal 2016. Del resto, i numeri della collaborazione fra le due realtà in questi anni, non lasciano spazio a dubbi: sono 1.700 i servizi di affiancamento che UGO, col sostegno di ANT, ha erogato gratuitamente a favore dei pazienti, garantendo supporto non solo al malato ma all’intera famiglia (ove presente). Sono stati oltre 120 i pazienti supportati, ognuno secondo il proprio personale iter di terapia, più di 110 gli operatori-caregiver coinvolti e 35mila i chilometri percorsi.
Più di 3.500, invece, sono state le ore di affiancamento continuativo, con supporto pratico e morale alla persona, il 60% delle quali erogate colmando una situazione di isolamento e il 40% definite ore ‘produttive’ restituite ai caregiver familiari per favorire la conciliazione vita privata-lavoro, aiutarli a gestire i carichi di cura e prevenire l’insorgenza di burnout.
Il 65% dei servizi, inoltre, viene richiesto ed erogato dallo “UGO preferito” ovvero l’operatore che inizia il percorso col paziente e poi resta il suo riferimento per tutto il tempo, nell’arco dei mesi, a volte degli anni, supportando a 360° la persona e la famiglia con sorriso e gentilezza. E pure svolgendo, nel caso, affiancamenti complessi per terapie lunghe, di oltre 6 ore consecutive, con oltre 100km percorsi in un solo viaggio per garantire l’accesso alle cure.
Infine, va ricordato come il feedback complessivo sul servizio sia di 4.9 su 5 e come UGO, “considerando il tempo insieme, quello dedicato a sentirsi, organizzarsi, verificare che sia tutto ok, farsi gli auguri per le ricorrenze, organizzare gli appuntamenti, fare una chiamata per sapere come stai”, abbia calcolato di aver generato almeno 10.000 ore di sorriso e gratitudine da parte di pazienti, operatori caregiver UGO, customer service UGO, referenti ANT coinvolti.
Road to Social Change è un’iniziativa organizzata da UniCredit, in collaborazione con AICCON, Politecnico di Milano/Tiresia, POLIMI Graduate School of Management, Fondazione Italiana Accenture ETS e TechSoup Italia. con l’obiettivo di comprendere come imprese e organizzazioni del Terzo Settore possano lavorare insieme per perseguire una prospettiva di Sostenibilità Integrale in risposta alle missioni del PNRR.