Malattie cardiache, diabete, depressione: questi ed altri gli effetti “collaterali” del dolore cronico
Se ne parla a Roma il 26 maggio, durante la conferenza stampa di Motore Sanità, in occasione della Giornata Nazionale del Sollievo 2023.
Roma, 26 maggio 2023 – In occasione della Giornata Nazionale del Sollievo, che come ogni anno ricorre l’ultima domenica di maggio, Motore Sanità organizza la conferenza stampa “Giornata Nazionale del Sollievo 2023”, con il contributo incondizionato di Angelini Pharma. Appuntamento venerdì 26 maggio presso l’Hotel Nazionale (Sala Cristallo), in piazza di Monte Citorio 131.
“La ricerca ha dimostrato che lo stress e il dolore cronici possono avere un impatto negativo sulla salute, portando e/o aggravando complicazioni a lungo termine come malattie cardiache, diabete e depressione”, sottolinea Claudio Zanon, Direttore Scientifico Motore Sanità. “Inoltre – continua il Dottor Zanon – lo stress e il dolore cronico possono anche influire sulle funzioni cognitive e sulla capacità di concentrarsi e prendere decisioni”.
Tuttavia, l’accesso alle terapie di sollievo dal dolore varia a seconda della regione e della conoscenza che ciascuno ha circa il mondo della sanità. Inoltre, la stigmatizzazione e la mancanza di conoscenza sulla gestione del dolore possono impedire alle persone di cercare il sollievo di cui hanno bisogno.
“Oggi quando le politiche sanitarie affrontanoil tema della cronicità non possono non tenere conto del ‘dolore cronico’, un tema che impatta gravemente sulla salute di milioni di cittadini italiani con ricadute enormi sia di carattere sociale che di carattere organizzativo sututto il sistema sanitario nazionale”, conferma Michele Sofia, Direttore Sanitario ATS Bergamo. Si rendono indispensabili nuove azioni di salute pubblica mirate al consolidamento nei territori delle Reti Locali di Terapia del Dolore”.
FORTI DISUGUAGLIANZE NELL’APPLICAZIONE DELLA LEGGE 38 DEL 2010
“Sullo sfondo del concetto di eubiosia, la vita in dignità del paziente oncologico che ANT si impegna a tutelare da 45 anni, lo sforzo volto a garantirgli assenza di dolore che può essere fisico ma anche psicologico, sociale e spirituale, ricopre per noi un ruolo centrale”, spiega Raffaella Pannuti, Presidente di Fondazione ANT.“A 13 anni dall’entrata in vigore della Legge 38 del 2010, che ha avuto il merito di dare un forte impulso alla cultura delle cure palliative in Italia, esistono però ancora forti disuguaglianze nella sua applicazione. Che una più sinergica e continuativa integrazione tra terzo settore e reti territoriali di cura può certo contribuire a risolvere”.
FONDAMENTALE LA PRESA IN CARICO VELOCE E L’APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA
“Il dolore non trattato, oltre che una patologia, rappresenta un costo per la società in termini di perdita di giornate lavorative”, puntualizza Pasquale Buonanno, Ricercatore e Docente di Terapia Antalgica e Anestesiologia, Università degli Studi di Napoli Federico II. “Non parlo solo di assenteismoma anche di presenteismo perché un paziente con dolore, anche se va al lavoro, sicuramente rende molto meno. Da qui la necessità della presa in carico precoce e dell’appropriatezza prescrittiva. Ricordo infatti che l’inappropriatezza prescrittiva causa non solo ritardi dal punto di vista della cura e del sollievo dal dolore, ma rappresenta anche un peso economico per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). E questo riguarda farmaci ampiamente utilizzati nella terapia antalgica, come per esempio gli antiinfiammatori e gli oppioidi”.
Interverranno:
Pasquale Buonanno, Ricercatore e Docente di Terapia Antalgica e Anestesiologia, Università degli Studi di Napoli Federico II
Federico Casale, Segretario Generale Antea
Raffaella Pannuti, Presidente Ant
Michele Sofia, Direttore Sanitario ATS Bergamo
Claudio Zanon, Direttore Scientifico Motore Sanità
Ettore Mautone, Giornalista Scientifico
Enrico Rossi, Relazioni con le Regioni – Motore Sanità – (già Presidente Regione Toscana)
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