Grazie a Fondazione Museke

ANT e Sokos portano avanti il progetto di prevenzione oncologica femminile per donne straniere

Nel corso del 2020, per far fronte all’epidemia Covid, in Italia si sono effettuati circa 2 milioni di test di screening oncologici in meno rispetto all’anno precedente.

Alla luce di questi numeri, risulta ancora più prezioso l’impegno di Fondazione ANT che, nonostante le difficoltà del periodo, non ha voluto rinunciare al progetto di prevenzione oncologica femminile rivolto alle donne straniere residenti a Bologna.

Il progetto, sviluppato in collaborazione con l’associazione Sokos e reso possibile dal contributo di Fondazione Museke, ha previsto l’erogazione nel corso del 2020 di 73 visite ginecologiche, 17 controlli mammografici per donne con più di 45 anni e 40 ecografie al seno per donne con meno di 45 anni.

Secondo i dati ufficiali la popolazione straniera residente nel Comune di Bologna e nell’area metropolitana bolognese è in prevalenza composta da donne.

Parallelamente – secondo studi condotti in epoca pre-Covid – si stima che nel nostro Paese meno del 50% delle donne straniere si sottoponga a pap-test per la diagnosi precoce del carcinoma della cervice uterina contro il 72% delle donne italiane.

Allo stesso modo, meno del 43% si sottopone a mammografia, contro il 73% delle italiane. Spesso, quindi, le donne straniere arrivano alla diagnosi di tumore quando sono già in fase avanzata, riducendo le possibilità di guarigione.

Questi dati, che possono essere motivati da ostacoli linguistici, culturali e burocratici, diventano vere e proprie barriere contro le quali è sempre più necessario promuovere una consapevolezza sui diritti, sui servizi e sui fattori di rischio legati alla salute.

Tutto questo diventa ancora più complesso per le donne straniere in posizione irregolare, in quanto non sono coinvolte nei programmi di screening nazionali e si trovano in una situazione di fragilità sociale, sanitaria ed economica.

Le visite proposte da ANT sono state effettuate dai medici specialisti della Fondazione presso gli ambulatori di via Jacopo di Paolo a Bologna.

L’associazione Sokos, nata a Bologna nel 1993 con lo scopo di garantire assistenza gratuita agli immigrati senza permesso di soggiorno, alle persone senza dimora e a chiunque viva in una condizione di esclusione, si occupa di intercettare il bisogno delle donne straniere irregolari presenti a Bologna, identificando le possibili beneficiare che potranno poi essere indirizzate al servizio di prevenzione oncologica ANT.