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Premio Eubiosia 2018

Open Innovation al Premio Eubiosia 2018 - Il mondo profit al fianco di ANT

Si è parlato di open innovation e di contaminazione virtuosa tra mondo profit e non profit, aziende e start up alla decima edizione del Premio Eubiosia, tenutasi oggi martedì 20 novembre nella sede di Fondazione ANT Italia ONLUS a Bologna con il sostegno di Illumia S.p.A., Pizzoli e la collaborazione di Bologna Startup, Alce Nero, Staff Serigrafie Digitali e CSB2.

Per ANT questo è un’occasione molto importante – ha aperto il presidente Raffaella Pannuti – perché è la giornata dedicata ai nostri benefattori. Ogni edizione del Premio si è arricchita nel tempo di contributi fondamentali che ci hanno permesso di arrivare a oggi ancora più maturi e forti. Questo è fondamentale per i nostri assistiti, per i quali affrontiamo sfide sempre più complesse. La lotta contro il dolore e la solitudine insite nelle malattie oncologiche, croniche e invalidanti è e resterà sempre la nostra missione. ANT è nata per rispondere al richiamo della sofferenza.

L’alleanza con imprese, aziende ed enti che coltivano la responsabilità sociale, ha permesso ad ANT di raggiungere risultati importantissimi anche in questo 2018 segnato da un lato dal quarantesimo anniversario della Fondazione e dall’altro dal doloroso addio al fondatore, il professor Franco Pannuti. Nei soli primi sei mesi del 2018 le équipe multidisciplinari ANT hanno portato assistenza a casa di quasi 7.000 persone malate di tumore ma non solo: Insieme ai nostri sostenitori siamo riusciti ad attivare una équipe sanitaria a Rimini, dove ancora non eravamo presenti – ha ricordato Pannuti – a implementare i servizi di prevenzione oncologica a Pieve di Cento e abbiamo aperto un filone residenziale in Basilicata con l’Hospice di Viggiano, che noi intendiamo come una struttura assistenziale di transizione finalizzata a fare da ponte fra l’assistenza domiciliare e l’ospedale tradizionale.

Con il traguardo dei 40 anni, ANT ha anche voluto proiettarsi nel futuro, avviando collaborazioni importanti e progetti capaci di contaminare il suo modello, come il bando Sprint4Ideas che l’ha vista per la prima volta erogare fondi per start up e aziende per realizzare idee di grande impatto innovativo sul modello assistenziale: Credo che gli Enti del Terzo Settore debbano essere considerati soggetti attivi nel sistema di bene pubblico – ha spiegato Pannuti – e questo significa non limitarsi ad aspettare finanziamenti a fondo perduto, ma creare anche progettualità virtuose e generative di risorse, e, dico anche, di opportunità.

Un tema di cui si è discusso nel corso della tavola rotonda Innovazione come approccio sinergico al cambiamento. L’open innovation per soddisfare i bisogni della società – a cui hanno preso parte Lorenzo Chiari del Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione “G. Marconi” – Unibo, Piero Formica, Professore, Senior Research Fellow, Innovation Value Institute – Maynooth University, Ireland, Morena Diazzi, Direttore generale economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa – Regione Emilia-Romagna e il presidente ANT Raffaella Pannuti.

Risvolto pratico di questa filosofia sono stati i Business Match organizzati nel pomeriggio tra aziende premiate e start up, ideati per sostenere una reciproca conoscenza tra le realtà economico-imprenditoriali del territorio e le nuove imprese, viste come fonte di innovazione.

I Premi