Prevenzione del melanoma e dei tumori della cute
La prevenzione del melanoma e dei tumori della cute è importantissima. Infatti l’incidenza dei tumori della cute è molto alta: per il melanoma varia dai 12 ai 20 casi l’anno per 100.000 abitanti.
Progetto di prevenzione Melanoma di Fondazione ANT
Con il Progetto Melanoma, Fondazione ANT offre visite dermatologiche con l’ausilio della dermatoscopia per la diagnosi tempestiva di lesioni sospette e/o neoplastiche.
Le visite sono gratuite, e sono rese possibili solo grazie alle donazioni che Fondazione ANT riceve. Vi si accede tramite prenotazione a questa pagina.
- Sedi ANT a Bologna
- Sedi ANT a Brescia, Pesaro, Porto S Elpidio
- Ambulatori mobili ANT
- Ambulatori offerti gratuitamente ad ANT su tutto il territorio nazionale
- Ambulatori di strutture private sul territorio nazionale con le quali si è stipulato apposita convenzione
- Ambulatori di Enti, Aziende, Associazioni che dedicano i controlli ai dipendenti, collaboratori, associati.
Le visite di prevenzione offerte dalla Fondazione sono effettuate dagli specialisti in dermatologia dell’Unità Operativa di Prevenzione Oncologica ANT, regolarmente retribuiti.
Cos’è il melanoma?
Un melanoma può nascere sulla cute, in molti casi su un nevo preesistente, congenito o acquisito, ma anche nelle mucose e nell’occhio.
Si tratta di un tipo di cancro particolarmente aggressivo ma può essere guarito se diagnosticato tempestivamente.
Ogni anno, in Italia, fa registrare 7000 nuovi casi e 1500 decessi. La fascia d’età più a rischio è quella tra i 50 e 60 anni (mediana alla diagnosi 57 anni, 67 anni al decesso), nel 20% dei casi purtroppo anche soggetti tra i 15 ed i 39 anni.
I fattori di rischio per l’insorgenza del tumore si dividono in fattori individuali e ambientali:
- fattori individuali
- storia familiare di melanoma
- storia personale di melanoma
- fattori fenotipici della cute: chiara, capelli rossi o biondi, occhi azzurri, efelidi
- presenza di un numero elevato di nevi (> di 50), nevi atipici e congeniti
- pregresse ustioni solari
- malattie genetiche: xeroderma pigmentoso
- immunosoppressione
- PUVA terapia
- fattori ambientali, legati allo stile di vita
- esposizione incongrua alla luce solare
- esposizione incongrua a radiazioni artificiali ( lettini e lampade abbronzanti)
- protezione insufficiente delle creme solari per lunghe esposizioni
Una corretta prevenzione del melanoma parte dall’osservazione.
Il sintomo principale è il cambiamento nell’aspetto di un nevo o la comparsa di uno nuovo. Gli aspetti morfologici da valutare sono riassunti dalla sigla ABCDE:
- A Asimmetria—> irregolarità di forma: una metà del nevo è diversa dall’altra
- B Bordi—> bordi irregolari, frastagliati
- C Colore—> scuro o non uniforme con sfumature nell’ambito dello stesso nevo
- D Dimensione—> maggiore di 6 mm di diametro
- E Evoluzione—> elevazione, estensione, emorragia spontanea e senza traumi
Prevenzione del melanoma cutaneo e diagnosi precoce
La prevenzione primaria del melanoma tende a ridurre l’incidenza del tumore rimuovendo le cause che lo provocano.
Per questo il primo passo per la prevenzione del melanoma è evitare l’eccessiva esposizione al sole (raggi ultravioletti naturali) e a lampade abbronzanti (raggi ultravioletti artificiali). Infatti è raccomandabile proteggersi dal sole con cappelli e creme solari protettive, in particolare nelle ore più calde. E’ importante evitare le scottature, in particolare in giovane età.
L’eccessiva esposizione al sole, oltre ad essere il più importante fattore di invecchiamento cutaneo, favorisce la comparsa anche di altri tumori della cute come i carcinomi basocellulari e spinocellulari particolarmente frequenti tra persone che hanno passato anni e anni sotto il sole (contadini e pescatori).
I fototipi più chiari sono maggiormente colpiti, ma anche le persone con capelli e pelle scura non sono immuni da rischi ed è comunque consigliabile per loro proteggersi.
La sola prevenzione del melanoma partendo dall’osservazione non basta. A questa è bene aggiungere visite specialistiche.
La prevenzione secondaria del melanoma mira alla diagnosi tempestiva di lesioni sospette o neoplastiche mediante controlli dermatologici periodici con l’ausilio della dermatoscopia.
La maggior parte dei nevi non è pericolosa, ma alcuni hanno caratteristiche molto simili a quelle del melanoma.
I nevi atipici o displastici sono abbastanza comuni e presentano solitamente un diametro superiore a 6 mm, un colorito variegato, margini indistinti e a volte una papula centrale rilevata ed un aspetto a “uovo fritto”. Un paziente con nevi atipici presenta un aumentato rischio anche in assenza di storia personale e familiare di melanoma.
La dermatoscopia
La dermatoscopia é una metodica dermatologica non invasiva che permette di esaminare le l’epidermide, il derma ed altre parti della cute, al fine di riconoscere eventuali anomalie ed irregolarità non apprezzabili alla semplice ispezione ad occhio nudo. L’indagine facilita la diagnosi e riduce la necessità di ricorrere a biopsie a scopo diagnostico.
L’osservazione viene effettuata appoggiando direttamente la parte ottica dello strumento sulla cute.