Prevenzione del tumore del testicolo
Il tumore del testicolo è raro anche se rappresenta la forma di tumore più frequente tra i giovani uomini (tra i 15 e i 35 anni). Rappresenta l’1-1.5% dei tumori maschili ed il 5% dei cancri urologici nel loro complesso.
L’incidenza è di circa 10 nuovi casi per 100.000 individui l’anno, con una curva di crescita epidemiologica continua negli ultimi decenni. Ma la mortalità è diminuita del 70% a testimonianza dei significativi progressi raggiunti nella terapia di questo tumore.
Progetto di prevenzione Melanoma di Fondazione ANT
Il Progetto Testicolo della Fondazione ANT offre visite integrate da ecografia scrotale per la diagnosi precoce di lesioni testicolari sospette.
Le visite sono gratuite, e sono rese possibili solo grazie alle donazioni che Fondazione ANT riceve. Vi si accede tramite prenotazione a questa pagina.
- Sedi
- Sedi ANT a Brescia, Pesaro, Porto S Elpidio
- Ambulatori mobili ANT
- Ambulatori offerti gratuitamente ad ANT su tutto il territorio nazionale
- Ambulatori di strutture private sul territorio nazionale con le quali si è stipulato apposita convenzione
- Ambulatori di Enti, Aziende, Associazioni che dedicano i controlli ai dipendenti, collaboratori, associati.
Le visite di prevenzione offerte dalla Fondazione sono effettuate dagli specialisti radiologi, urologi ed ecografisti dell’Unità Operativa di Prevenzione Oncologica ANT, regolarmente retribuiti.
Quali sono i tipi di tumori del testicolo
I testicoli (o gonadi maschili) sono contenuti nello scroto e assolvono a due funzioni fondamentali:
– la produzione degli spermatozoi
– la produzione degli ormoni sessuali maschili (androgeni)
Crescono rapidamente di volume nella pubertà raggiungendo nell’adulto il peso di circa 10-20 grammi ciascuno.
Presentano una forma ovoidale e sono di consistenza duro-elastica.
In età adulta presentano dimensioni medie pari a:
- 3.5-4 cm di lunghezza
- 2.5 cm di larghezza
- 3 cm di diametro anteroposteriore
I testicoli sono accolti nello scroto, un sacco fibromuscolare cutaneo sospeso al di sotto della sinfisi pubica tra le facce antero-mediali delle cosce.
Di solito, il testicolo di sinistra è più basso di quello di destra, quindi anche lo scroto è più basso dal lato sinistro, e il funicolo spermatico omolaterale risulta più lungo.
Durante lo sviluppo, i testicoli si formano nella cavità addominale, accanto ai reni. Successivamente, si spostano verso il basso trascinandosi dotti, vasi e nervi, che formeranno il funicolo spermatico.
Poco prima della nascita o subito dopo, i testicoli vanno a collocarsi nei sacchi scrotali. Quando ciò non avviene si parla di criptorchidismo.
I tumori del testicolo si distinguono in:
- Tumori a cellule germinali: derivanti dalle cellule finalizzate alla riproduzione. Costituiscono il 95% dei tumori e si distinguono in:
- seminomi: tipico, spermatocitico, con sinciziotrofloblasti e anaplastico. Sono circa la metà dei casi
- non seminomi: carcinomi embrionali, i coriocarcinomi, i teratomi e i tumori del sacco vitellino
- Tumori di origine stromale: derivanti dalla restante popolazione di cellule testicolari: del Sertoli, del Leydig e stromali.
- Anamnesi personale positiva: gli uomini che hanno avuto un tumore al testicolo hanno dal 2% al 5% di probabilità di sviluppare lo stesso tumore nell’altro testicolo Nel 2-3% dei casi può presentarsi simultaneamente o a distanza in tutti e due i testicoli
- Anamnesi familiare positiva
- Infertilità: gli uomini infertili hanno un rischio di sviluppare il tumore tre volte superiore agli uomini fertili
- Criptorchidismo: la presenza alla nascita di uno e entrambi i testicoli al di fuori del sacco scrotale lungo il decorso della gonade dalla regione retro peritoneale sino al canale inguinale
- Sindrome di Klinefelter: malattia caratterizzata da un cromosoma XEssenziale è fare l’autoesame del testicolo, palpando l’organo per scoprire in tempo eventuali anomalie, con particolare attenzione verso qualsiasi modifica dell’anatomia o della forma dello scroto.
Adulti e ragazzi dovrebbero conoscere dimensioni e aspetto dei loro testicoli, esaminandoli almeno una volta al mese dopo un bagno caldo, cioè con il sacco scrotale rilassato. Si fa ruotare ogni testicolo tra pollice e indice alla ricerca di noduli anomali, da riferire immediatamente al medico.
La diagnosi del tumore viene effettuata tramite visita integrata da ecografia scrotale.
Importante, in caso di sospetto, dosare alcuni marcatori, cioè sostanze presenti nel sangue prodotte dalle cellule tumorali o indotte dalla presenza del tumore. Tali marcatori sono la alfa-fetoproteina e la beta-HCG e la latticodeidrogenasi (LDH).
In caso di sospetta positività si procede con una biopsia e, se anche questa è positiva, con l’asportazione del testicolo. - Fumo: raddoppia il rischio
- Fattori ambientali: pesticidi inibiscono la spermatogenesi ed interferiscono con l’equilibrio endocrino.
Di solito il tumore esordisce con un nodulo, un aumento di volume, un gonfiore o un senso di pesantezza del testicolo .
Anche la brusca comparsa di un dolore acuto al testicolo è tipico di questo tumore, assieme ad un rapido aumento del volume che può essere provocato da una emorragia all’interno del tumore.
Viceversa, anche il rimpicciolimento del testicolo può essere un segnale di esordio della malattia.
E’ importante che i genitori facciano controllare i bambini dal pediatra di fiducia, per diagnosticare precocemente un eventuale discesa incompleta del testicolo entro il primo anno di vita, riducendo quindi il rischio di sviluppare la malattia.
Essenziale è fare l’autoesame del testicolo, palpando l’organo per scoprire in tempo eventuali anomalie, con particolare attenzione verso qualsiasi modifica dell’anatomia o della forma dello scroto.
Adulti e ragazzi dovrebbero conoscere dimensioni e aspetto dei loro testicoli, esaminandoli almeno una volta al mese dopo un bagno caldo, cioè con il sacco scrotale rilassato. Si fa ruotare ogni testicolo tra pollice e indice alla ricerca di noduli anomali, da riferire immediatamente al medico.
La diagnosi del tumore viene effettuata tramite visita testicolare ed ecografia scrotale.
Importante, in caso di sospetto, dosare alcuni marcatori, cioè sostanze presenti nel sangue prodotte dalle cellule tumorali o indotte dalla presenza del tumore. Tali marcatori sono la alfa-fetoproteina e la beta-HCG e la latticodeidrogenasi (LDH).
In caso di sospetta positività si procede con una biopsia e, se anche questa è positiva, con l’asportazione del testicolo.