FONDAZIONE ANT LANCIA ANCHE NEI DISTRETTI DI LECCE E NARDÒ

IL SERVIZIO DI PERSONAL CAREGIVER PER I SUOI ASSISTITI

INSIEME A UGO PER SUPPORTARE LA FRAGILITÀ E COMBATTERE L’ISOLAMENTO

Un Personal Caregiver che assiste il paziente attraverso l’intero ciclo terapeutico: è UGO, il nuovo servizio che Fondazione ANT riserva ai malati di tumore assistiti gratuitamente a domicilio nei distretti di Lecce, Nardò, Campi Salentina, Galatina e Martano.

Il servizio, già attivato nelle sedi ANT di Milano e Roma-Ostia nel 2019, approda ora a Lecce e Provincia, dove la Fondazione è presente dal 2005. Qui, nel solo 2019, l’équipe sanitaria multidisciplinare composta da quattro medici, quattro infermieri e uno psicologo ha potuto curare gratuitamente a casa 378 persone – di cui 263 in convenzione con la ASL (nb dati preliminari 2019).

La nostra storia in provincia di Lecce non si è mai interrotta, nonostante l’abbandono di diversi volontari che cinque anni fa, in maniera improvvisa e non del tutto rispettosa dei pazienti in assistenza, hanno scelto di abbandonare il campo e voltare pagina sotto altre insegne – commenta Raffaella Pannuti, presidente della Fondazione – ANT ha continuato a essere presente e a svolgere la propria attività di assistenza con immutato impegno e con una qualità che possiamo dire diversa. Il tempo è galantuomo e ha dimostrato chiaramente che solo i progetti portati avanti sempre con vera passione possono avere un futuro. La fiducia soprattutto nel mondo del volontariato è tutto. A riprova del radicamento di ANT nella provincia di Lecce oggi possiamo dare solo dati positivi e in espansione. Ma in più, oltre ai bravissimi e seri professionisti (medici, infermieri e psicologi) che operano nei distretti di Lecce, Nardò, Campi Salentina, Galatina e Martano, siamo sempre pronti a migliorare il nostro modello di assistenza, introducendo servizi sociali complementari come UGO che abbiamo attivato da gennaio, unici in Puglia. Il Progetto Eubiosia di assistenza domiciliare è un modello di alto valore tecnico e morale, attivo in Italia da oltre 40 anni. Si può imitare e replicare, ma solo se c’è amore e letizia, con altri sentimenti abbiamo visto che non funziona!

Come “idea più innovativa per migliorare la qualità della vita dei malati di tumore” UGO si è aggiudicato la possibilità di lavorare fianco a fianco con ANT, vincendo la prima edizione di Sprint4Ideas, bando da 50.000 euro che la Fondazione ha lanciato nel 2018, grazie al supporto di alcuni donatori, con l’obiettivo di trovare soluzioni innovative da integrare al proprio modello assistenziale.

Attraverso una piattaforma tecnologica, UGO mette in contatto in tempo reale chi ha bisogno di un supporto con chi può fornirglielo. UGO raggiunge la persona a casa, la accompagna in ospedale – con vettura propria o con quella del paziente – le sta accanto per tutto il tempo e in ogni attività, fino al rientro a casa. Inoltre si rende ponte di comunicazione fra medico, paziente e famiglia. È stato scelto nell’ambito di Sprint4Ideas perché, in maniera complementare ad ANT, supporta il malato e la sua famiglia nella gestione di spostamenti e permanenze dalle/alle strutture sanitarie, favorendo il rispetto di date e orari e il corretto accesso alla terapia, con impatto positivo sul suo esito.

Da marzo 2019 a oggi, ANT ha affiancato attraverso 36 operatori UGO 32 pazienti (23 a Milano, 6 a Roma-Ostia e i primi 3 a Lecce) per un totale di 275 servizi e 710 ore spese tra supporto per visite e terapie e affiancamento in attività quotidiane.

Il progetto impatta direttamente sull’utente finale che, se supportato, riconquista indipendenza, fiducia e motivazione verso la cura. Ma UGO in termini di welfare ha un forte impatto anche sulla famiglia, su quell’esercito di caregiver – spesso figli in piena età lavorativa – che faticano a gestire le molteplici responsabilità parallele, a conciliare vita privata-lavoro e sono esposti al rischio d’insorgenza di stati di burnout. Il servizio rende più sicuri i pazienti negli spostamenti, più sereno il percorso quotidiano di convivenza con la malattia e migliora la percentuale di aderenza alla terapia. Nei primi mesi di affiancamento ha prodotto un valore quantificabile in 380 ore di isolamento colmato per persone che sarebbero state completamente sole; 325 ore produttive risparmiate per i caregiver familiari che, insieme al valore degli spostamenti percorsi, significano circa 8.500 euro. A questo si deve aggiungere un valore di oltre 7.500 euro di reddito generato per i primi operatori UGO che hanno lavorato per il progetto, in genere persone over40, con difficoltà di reinserimento nel mondo del lavoro e famiglie a carico. Gli UGO sono operatori selezionati, formati e altamente motivati, spesso padri di famiglia in fase di reinserimento lavorativo e in cerca di “riscatto”. Il loro è un lavoro ad alto impatto sociale che svolgono con dedizione e passione e per il quale vengono retribuiti. La loro attività quotidiana impatta sul corretto stile di vita e cura dell’utente, determina una migliore inclusione sociale di tante persone ai margini della società, migliora l’equilibrio dell’intero ecosistema delle famiglie in cui si inserisce.

Il ritmo che scandisce le vite di tutti noi è sempre più serrato, il tempo scarseggia. Lavorare e mantenere il proprio posto di lavoro è importante, anzi, fondamentale. Il tessuto sociale è sempre più disgregato perché i ragazzi studiano fuori sede, i figli lavorano all’esterno, i giovani sono continuamente impegnati fra trasferte e impegni serrati. Ma allo stesso tempo la nostra società è composta da sempre più anziani, persone che entrano in una fase della vita caratterizzata dalla fragilità e che richiede di essere vissuta con più calma e molta attenzione. I nostri cari hanno bisogno di attenzioni, di cura. Le famiglie chiedono supporto per affrontare la complessa gestione di disabilità e malattia. “Prendersi cura” è un’urgenza a cui rispondere subito, un compito che va ridistribuito sull’intera comunità: non è più pensabile che i carichi assistenziali siano esclusivamente gestiti in famiglia – afferma Michela Conti, co-fondatrice di UGO – Abbiamo immaginato una nuova figura che offre cura e presenza per propensione ma anche per lavoro. La passione genera empatia, il lavoro ingaggio e disciplina. Il “caregiver” moderno diventa con UGO una vera e propria figura professionale a supporto di chi è ancora autonomo ma ha bisogno di piccoli aiuti. È esterno al nucleo familiare, formato per garantire assistenza on-demand, personalizzata, nelle modalità e quantità necessarie ad abilitare la persona a vivere con dignità e accedere alle cure senza condizionamenti.

Il servizio di trasporto e affiancamento al malato UGO si va dunque ad aggiungere agli altri servizi complementari all’assistenza medica domiciliare ANT già attivi a Lecce: Servizio famiglia, ossia la fornitura gratuita a domicilio di presidi medico-chirurgici e Servizio Emergenza Sociale, ossia fornitura di pacchi contenenti generi alimentari di prima necessità. 

Per attivare UGO

Delegazione Lecce
via Michele Palumbo 3 | 73100 Lecce 0832 303048 | 342 7683500 delegazione.lecce@ant.it

Delegazione Nardò “don Tonino Bello” via Palermo 13 | 73048 Nardò | Lecce 0833 1936609 | 342 7683503 delegazione.nardo@ant.it