Stimolazione cognitiva
Il progetto pilota è condotto in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna (Dott.ssa Diletta Rusolo; Prof. Rabih Chattat)
e si propone di favorire il benessere psicologico e sociale dell’assistito, attraverso un intervento psico-sociale costruito ad hoc per ogni singola situazione e focalizzato sul miglioramento della qualità di vita sia del paziente che di tutto il nucleo familiare.
Lo scopo principale della ricerca-intervento è valutarela capacità di un programma di stimolazione cognitiva di influire positivamente sulla qualità di vita, sul benessere psicologico e sulla qualità delle relazioni significative di un gruppo di pazienti affetti da tumore cerebrale in assistenza domiciliare oncologica ANT e dei loro caregiver.
Nel paziente con tumore cerebrale in fase avanzata infatti, sono compromesse alcune abilità cognitive ma rimangono preservate le abilità emotive, sensoriali e della memoria autobiografica. I deficit cognitivi possono compromettere le capacità comunicative rendendo difficilmente applicabili gli interventi psicosociali utilizzati in ambito oncologico.Ciò rende quindi necessario sviluppare modalità di approccio individualizzato atto a promuovere la qualità di vita attuale, utilizzando la memoria autobiografica e volto a promuovere l’interazione con le persone significative.
Biblio:
- Cicerone K, Dahlberg C, Kalmar K et al. Evidence-Based Cognitive Rehabilitation: Recommendations for Clinical Practice. Archives of Physical Medicine and Rehabilitation 200; 81:1596-1614.
- Reda MA, Nanni R. Psicoterapia in età avanzata. L’utilizzo terapeutico della narrazione autobiografica. Quaderni di psicoterapia cognitiva 2004; 14(7):86-110.
Per informazioni: silvia.varani@ant.it.